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Dieta Mediterranea

Dieta mediterranea a Contursi Terme

Terme, cibo, benessere, longevità

Dieta Mediterranea e non solo. Molto di più. Il 17 gennaio a Contursi Terme si è svolto un vero e proprio focus sulla dieta mediterranea  a cui hanno preso parte esponenti di rilievo di vari campi. L’incontro-talk show è stato magistralmente diretto e coordinato da Aldo Primicerio, conduttore della seguitissima rubrica “Quotidiano Medicina” su Telecolore. Presente per la Regione Campania il Presidente Stefano Caldoro il quale ha avuto modo di esprimere vivi apprezzamenti per l’iniziativa e per la bontà delle scelte regionali finora operate ed in particolare per il finanziamento per la realizzazione del centro di eccellenza: “Contursi è un habitat naturale per discutere di benessere, sport, qualità della vita ed è anche occasione di crescita di occupazione”. Graziano Lardo, sindaco della città di Contursi Terme, ha sottolineato come “Il progetto finanziato non è una semplice opera pubblica ma va riempita di contenuti e per tal motivo ci si deve contaminare con gli addetti ai lavori. Relativamente al Parco delle Querce, bene confiscato alla camorra trenta anni fa, è stato presentato un progetto per la realizzazione di un centro internazionale di eccellenza per la formazione e per la ricerca della cultura enogastronomica mediterranea.” Molte le autorità mediche presenti al convegno tra cui il presidente dell’ordine dei Medici di Salerno Bruno Ravera.  Cesare Cridelli, oncologo di fama mondiale, ha affermato come l’alimentazione assume un’importanza fondamentale nella prevenzione dei tumori insieme all’eliminazione del fumo; eliminando così il 60% delle cause dei tumori. L’alimentazione corretta è povera di carni rosse con prevalenza di legumi e verdure. Si è parlato di ontologia del cibo “occorre avere un cibo sano a tavola”così Antonio Limone, Commissario Ist. Zooprofilattico Mezzogiorno, “la Regione Campania è la regione che fa più controlli sulla qualità del cibo. Cibi di qualità e cibi sani”. È stato davvero il momento per fare il punto della situazione sulla “dieta mediterranea”. Da qualche tempo a questa parte si moltiplicano le iniziative in merito all’argomento. Certo è che un consesso così variegato e autorevole ha arricchito il dibattito  e Contursi in tal senso sta lavorando per dare la giusta rilevanza a questo valore aggiunto, riconosciuto come patrimonio immateriale a livello mondiale dall’Unesco.

Presente anche Alfonso Andria, promotore come senatore di un disegno di legge sulla dieta mediterranea e già vice presidente della commissione agricoltura del Parlamento europeo. Tra i prodotti a chilometro zero consigliati vi è la carne di bufalo, ancora poco conosciuta. Angelo Coletta, direttore assoc. nazion. allevatori bufalini,ha avuto modo di affermare che questa carne  “ha molto più ferro rispetto a quella bovina, ha meno colesterolo, un alimento molto nobile con proteine e basso valore energetico.” Irma Di Sessa, biologa e nutrizionista, nonché assistente del prof. Fidanza, ribadisce che bisogna smettere di fare violenza sugli alimenti, eliminando come metodo di cottura la frittura, perché distrugge i principi nutritivi dell’olio extravergine di oliva che va utilizzato a crudo,  privilegiando la cottura alla brace, alla cottura a vapore senza troppo lavare le verdure per evitare di portare via le vitamine. Annibale Elia, dell’Università di Salerno, punta il dito sulla costruzione di una giusta comunicazione: “ in un quadro europeo bisogna costruire un progetto di comunicazione dell’eccellenza che parta dagli attori concreti, coinvolgendo tutti dall’educazione, ai medici, ai produttori e in modo particolare ai luoghi.”Vittorio Sangiorgio, giovane presidente della Coldiretti Salerno, ha parlato di semplificare sempre più la terminologia degli ingredienti, modalità  che sta riscuotendo successo tra i consumatori. Marco Rufolo, nutrizionista, ha sottolineato l’importanza dell’educazione alimentare a scuola, della ristorazione collettiva e scolastica. Oltre ai protagonisti della scena italiana, c’è stato l’autorevole intervento in collegamento da Boston con il prof. Immacolata De Vivo,  professore associato di Medicina ed Epidemiologia presso la Harvard Medical School e della Harvard School of Public Health, che sovrintende un laboratorio che si concentra principalmente sulla scoperta e la caratterizzazione di marcatori biologici genetici che possono modificare la suscettibilità della malattia nelle popolazioni umane. Markers biologici di interesse polimorfismi a singolo nucleotide (SNP), la lunghezza dei telomeri, e le variazioni del numero di copie del gene (CNV).  E’ autrice di una ricerca sul DNA di circa 4.000 infermiere americane. Inoltre è stata invitata dalla Nasa a fare uno studio dei telomeri del DNA nello spazio rappresentando la massima autorità mondiale in questo campo. Eugenio Luigi Iorio, Presidente dell’Osservatorio dell’Osservatorio internazionale dello Stress Ossidativo, ha sottoposto delle persone presenti al test di stress ossidativo. Inoltre  ha chiarito che l’olio non deve superare il valore di 20 di perossidi altrimenti diventa un danno per la salute.

Alberto Fidanza, super ospite del convegno, è l’ultimo rappresentante del gruppo di Ancel Keis, ha ringraziato tutti gli scienziati italiani del Cilento.  Impegnato nella ricerca fin dal 1950 e oggi è ancora impegnato come professore emerito dell’Università della Sapienza di Roma (Fisiologia e Scienza dell’Alimentazione) e svolge attività di ricerca per vivere meglio, per vivere in salute. Ha scoperto il ruolo protettivo delle vitamine. Per medicina preventiva si intendono anche le terme, fare attività fisica abbinata a una dieta mediterranea salutare per stare in salute. Il prof. Fidanza ha dunque concluso che “bisogna modificare il modo di alimentarsi, di passare da un modello di alimentazione basato sul piatto unico con 1200 calorie con una riduzione di quasi il 50 % delle calorie.” In particolare nei suoi studi a proposito dell’olio di oliva  afferma che contiene una importante vitamina che insieme ad altre sostanze come i polifenoli svolge una marcata attività anti-ossidante. L’olio di oliva per la sua composizione equilibrata svolge un sicuro effetto protettivo sulle arterie, sullo stomaco, sul fegato, favorisce l’accrescimento del bambino, prolunga la speranza di vita e per i suoi caratteri organolettici rende piacevole il nutrirsi. Molti ancora gli interventi registrati durante la lunga e intensa mattinata nella cittadina termale. L’istituto alberghiero “Corbino”, rappresentato dalla dirigente Mariarosaria Cascio,  ha realizzato una serie di degustazioni di altissima qualità incentrate sulla dieta mediterranea. In attesa della realizzazione del centro di eccellenza a Contursi Terme la data del 17 gennaio 2015 ha rappresentato senz’altro, per l’autorevolezza degli interventi, la posa della prima ideale pietra.

 

 

 

 

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