Comune di Contursi Terme >>19 maggio 2015 – “CONTURSI STUDY GROUP” prende il via la ricerca sul gene PARK1 a Contursi

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19 maggio 2015 – “CONTURSI STUDY GROUP” prende il via la ricerca sul gene PARK1 a Contursi

A Contursi Terme si è svolto un importante convegno per la presentazione ufficiale dello studio “Contursi Study Group”: uno studio osservazionale sulla mutazione dell’alfa-sinucleina come marcatore genetico di sviluppo della malattia di Parkinson.

Esso rientra nell’importante progetto denominato PPMI (Parkinson’s Progression Markers Initiave) portato avanti dalla Fondazione Michael J. Fox, nata nel 2000, e che rappresenta un punto di riferimento per comprendere meglio la progressione di questa malattia. Lo studio si concretizzerà in una ricerca sulla prevalenza della malattia di Parkinson denominata appunto “Contursi Study Group” in collaborazione tra Medicina del territorio, Ospedali ed Università. L’alfa-sinucleina (SNCA) è una proteina che si accumula nel cervello delle persone colpite e porta alla morte del neurone così come la mutazione o la produzione eccessiva (PARK1). Dopo anni di ricerche cliniche e genealogiche in collaborazione con neurologi dell’Università di Napoli (Di Iorio, Bonavita) e del New Jersey, la prima mutazione in assoluto del gene SNCA (alfa-sinucleina) è stata identificata nel 1997 in una famiglia proveniente dalla zona di Contursi Terme ormai molto nota come “Contursi kindred”. In questa famiglia erano presenti numerosi individui affetti dal morbo di Parkinson in varie generazioni, ed alcuni rami della famiglia sono stati successivamente rintracciati in altre aree geografiche, come gli Stati Uniti. Sebbene questo tipo di mutazioni (chiamate PARK1, attualmente identificate fino a 10) siano rare, è lecito attendersi una frequenza più elevata nella regione Campania, in quanto è possibile che vi siano dei nuclei familiari imparentati, anche se lontanamente, e senza esserne consapevoli, con la famiglia originaria di Contursi. Fino ad oggi sono stati utilizzati i farmaci neuroprotettivi quando la malattia è già in corso senza alcun risultato sulla progressione. Attualmente questi farmaci possono essere somministrati nella fase Early pre-motor diagnosis, ovvero prima che compaiano i sintomi del morbo di Parkinson che consistono essenzialmente nella lentezza dei movimenti a volte accompagnati da tremore.

Il gene PARK1 è stato identificato solo in tre posti al mondo: in Grecia, a Contursi (area salernitana) e a New York. Storicamente le popolazioni greche si sono insediate in Italia (Magna Grecia) e, poi, successivamente con l’emigrazione le famiglie si sono spostate verso gli Stati Uniti: tutte queste famiglie mediterranee sono, quindi, discendenti da un comune progenitore ancestrale. Attualmente la Fondazione MJF sostiene in tutto il mondo circa 30 centri di ricerca, di cui 8 in Europa e in Italia è rappresentato dal territorio ricadente nel distretto Sanitario 64 della ASL Salerno che conta un bacino di 15.000 utenti, identificato come “Contursi Study Group”. Lo studio è sostenuto dalla fondazione dell’attore canadese-americano  Michael J.Fox diventato famoso per il suo ruolo nel film Ritorno al futuro. Gli venne diagnosticata la malattia di Parkinson a 29 anni nel 1991 e nel 1998 rivelò la sua diagnosi al pubblico. La sua fondazione ad oggi ha elargito una somma di 400 milioni di dollari per la ricerca.

L’importante lavoro di ricerca si svilupperà nell’arco di 5 anni  e durante questo arco temporale i soggetti individuati (sia portatori sani del gene che malati) si sottoporranno a 5 controlli.  L’obiettivo è di individuare circa 100 soggetti in cui ci sia chiara familiarità per malattia di Parkinson a trasmissione autosomica dominante e/o esordio precoce della malattia (prima dei 50 anni) e/o presenza di rilevanti sintomi non motori come demenza, disturbi psichiatrici, disautonomia. In particolare sui soggetti a rischio ci sarà la possibilità di sperimentare trattamenti neuroprotettivi. Questa attività importantissima di studio e di screening sarà condotta in primis dall’Università di Salerno, nella persona del prof. Paolo Barone, che dirige la Cattedra di Neurologia della Facoltà di Medicina e Chirurgia, che guiderà un team di collaboratori costituito da un gruppo di circa 50 studenti laureandi della facoltà di Medicina, dallo staff medico formato dai dottori Masimo Squillante, Sofia Cuoco e Autilia Cozzolino, dalla docente di Neurologia Maria Teresa Pellecchia, dal dott. Pietro Siano, neurologo, e dal dott. Giampiero Volpe, neurologo ospedaliero, in collaborazione con l’Ordine dei Medici e Odontoiatri della Provincia di Salerno, presieduto da Bruno Ravera. Questo team di collaboratori si aprirà al territorio e quindi ai medici di base, agli ospedali e a tutti coloro che operano nel sociale, costituendo un gruppo di lavoro impegnato nella individuazione dei soggetti da seguire.

L’incontro tenutosi presso le Terme del Tufaro è stato aperto e coordinato dal dott. Giovanni D’Angelo, Primario Cardiologo e Vice Presidente dell'Ordine dei Medici e Odontoiatri della provincia di Salerno e preceduto dai saluti del sindaco di Contursi Terme Graziano Lardo. Molti i sindaci presenti del territorio, amministratori locali e operatori sanitari. 

 a cura di Gerarda Forlenza

 

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