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MIRACOLO CONTURSANO

La nuova Amministrazione Comunale ripiana i vecchi debiti senza aumentare le tasse ai cittadini. Evitato il dissesto.

E’ stato un “parto” doloroso e pieno di insidie, ma, alla fine, è stata mantenuta la promessa fatta ai cittadini di evitare il dissesto e le relative gravissime conseguenze. Le premesse, infatti, c’erano veramente tutte. Circa sette milioni e mezzo di euro di debiti che la precedente Amministrazione aveva prodotto in poco meno di cinque anni, un disavanzo di amministrazione accertato dagli ultimi due consuntivi pari a circa un milione e settecento mila euro, decreti ingiuntivi e procedure esecutive in atto per centinaia di migliaia di euro, cartelle esattoriali equitalia per il pagamento di contributi previdenziali ed erariali non versati per conto dei dipendenti ed infine un debito nei confronti del consorzio idrico superiore a trecentomila euro, nei confronti del consorzio rifiuti, della ditta dell’illuminazione pubblica e della mensa scolastica per altre centinaia di migliaia di euro che puntualmente gli uffici ed il revisore hanno rilevato (nonostante i cittadini avessero pagato tasse, canone acqua e ticket mensa scolastica). Un mare magnum di irregolarità da mettere i brividi e scoraggiare anche i più impavidi e spregiudicati amministratori. E tuttavia con un lavoro paziente e certosino sono stati messi a punto e adottati tutti gli atti previsti dalla normativa di legge. Il Comune di Contursi Terme, primo Comune in Italia, dopo avere adottato le deliberazioni di riconoscimento dei debiti fuori bilancio, ha approvato la delibera di riequilibrio finanziaria nella seduta consiliare del 17 dicembre con l’assenza totale dei vecchi amministratori responsabili della vecchia gestione politico-amministrativa. Il 24 dicembre successivo tutti gli atti erano già in viaggio in direzione Ministero dell’Interno e Corte dei Conti. Il piano di riequilibrio prevede un rientro in sei anni finanziato da un mutuo che sarà accesso presso la Cassa Depositi e Prestiti, da alienazioni immobiliari e dalla doverosa attività di accertamento tributario nei confronti degli evasori. Neanche un centesimo di aumento di tasse ai cittadini a differenza di tanti altri Comuni che hanno, invece, aumentato la pressione fiscale pur senza vivere la drammatica situazione di Contursi. Sarà previsto, inoltre, un ulteriore taglio alle spese, dopo la spending review che è stata già efficacemente attuata subito dopo l’inizio di consiliatura.

Non sarà toccata la dotazione organica e, quindi, nessun licenziamento di dipendenti comunali in vista ai quali, però, sarà richiesto maggiore senso di responsabilità, maggiore impegno e maggiore versatilità di mansioni.

Nella sua relazione il Revisore dei Conti ha voluto dare atto del grande lavoro impiegato  da parte dell’Amministrazione comunale. Ancora oggi è forte, tuttavia, l’amarezza per i nuovi amministratori nel dover pagare i debiti e gli sprechi prodotti durante la passata gestione. Con i milioni di euro indispensabili per ripianare la vecchia massa debitoria si potevano fare grandi opere pubbliche, migliorare ancora di più i servizi, realizzare interventi nel campo culturale e sociale. Rimane, in ogni caso, la soddisfazione per aver evitato il dissesto finanziario, le cui condizioni e presupposti erano stati sanciti dal Revisore dei Conti, e che avrebbe portato disastri ed un impoverimento generale con il taglio ai servizi sociali, alla scuola, con le tasse al massimo, con il licenziamento dei dipendenti e con l’impossibilità di avere dalla banca di tesoreria qualsiasi anticipazione di cassa che avrebbe comportato mesi e mesi senza stipendi ai lavoratori dipendenti.

Rimane ancora forte l’interrogativo di tantissimi cittadini: fin dove si pensava di arrivare??

 

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