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Fede, Cultura e Turismo - a Contursi Terme è possibile

 

Il 5 maggio 2013 un nutrito gruppo(circa 60 tra adulti, ragazzi e bambini) di Torre del Greco si è recato a Contursi Terme per trascorrere una giornata all’insegna della fede, della cultura e del turismo.

Giunti  in piazza alle ore 08,30 sono stati accolti nell'aula consiliare per la colazione di benvenuto offerta dal primo cittadino Graziano Lardo.

Come da scaletta, come sempre meticolosamente approntata dalla delegata alla cultura del comune di Contursi Terme Gerarda Forlenza,  alle 9,00 ci si è portati alla chiesa madre S.Maria degli Angeli per la Santa messa, terminata la quale il gruppo con in testa don Francesco Rivieccio - postulatore per la causa di beatificazione del nuovo beato-  si è portato sulla tomba di don Mariano Arciero per una preghiera, cui è seguito nella sala della parrocchia un momento per un buffet di dolci locali.

Alle 10,30 l’intero gruppo si è portato a palazzo Arnone dove lo storico locale Franco Pignata, ha raccontato, riuscendo come sempre a calamitare l’attenzione di tutti, la storia che ha dato origine alla cittadina termale, facendo dono di alcuni suoi libri di storia locale ai presenti.

Da palazzo Arnone e con l’ausilio della guida volontaria turistica Angela Del Sozzo ci si è portati alla “purtella” da dove si è partiti per un viaggio culturale nella storia di Contursi, tra vichi, archi e panorami mozzafiato, il gruppo ha potuto visitare ed apprezzare la “piccola cappella Sistina” di Contursi Terme, ovvero la chiesa del Carmine, nella quale sono state riscoperte ben 12 sibille suscitando l’interesse dei partecipanti.

Risaliti in piazza verso le 12,45 il gruppo si è diretto nella “zona acque calde” in località Tufaro, per consumare nella natura la colazione a sacco, dopodichè un rilassante e alquanto suggestivo percorso lungo il parco fluviale ha permesso ai  presenti di apprezzare ed  ammirare l’orografia del territorio che in quel punto è di straordinaria bellezza, a tutti sono stati mostrati i fossili presenti in quell’area.

Dopo il fiume Sele è stata la volta dello stabilimento termale Terme Rosapepe, la cui guida ha spiegato la natura delle acque calde e le proprietà estetico/curative, quindi la visita alla struttura dove avvengono le cure e alle piscine di acqua termale.

Dopo la visita alla zona “acque calde” non poteva mancare la visita alla zona “acque fredde”, e precisamente in località Ponte Mefita, qui il gruppo ha potuto visitare il Parco delle Querce, la struttura confiscata alla camorra ed ha potuto apprezzare l’enorme varietà di acque presenti in quella zona.

Dopo una giornata così variegata il gruppo è ripartito con la promessa di tornare nuovamente in questo luogo che hanno definito magico ed affascinante.

 

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